Ai Jutsu

Il Metodo Maharishi Sathyananda comprende la disciplina marziale dell'Ai Jutsu - La Via dell'Armonia - praticata indossando i tradizionali kendogi e hakama dei Samurai e utilizzando dapprima il boken in legno e successivamente la katana. Nell’Ai Jutsu il kata - esercizio di forma deputata a integrare specifiche qualità neuromuscolari nel praticante di un’arte marziale- non è finalizzato alla difesa personale, ma è un combattimento simulato: simboleggia l'essere umano in lotta contro se stesso, il suo nemico peggiore. Per poter comprendere il significato profondo che sottintende a quest’arte, il praticante si avvicinerà alla cultura, spiritualità e filosofia giapponesi studiandone anche la terminologia e il lessico.

Il Kata nell'Ai Jutsu non è solamente una sequenza di movimenti molto eleganti e precisi, il Kata è una vera propria meditazione che serve a calare il praticante nei meandri più profondi del proprio essere. 
Uno degli elementi più importanti del katá è il ritmo o hyoshi. Il ritmo è presente in ogni ambito: il battito cardiaco, il respiro, le stagioni, la musica, ecc... Il katá è come una sinfonia dove le note hanno la stessa importanza delle pause. Sincronizzarsi con il ritmo del katá vuole dire sincronizzare il ritmo del respiro, della mente e del corpo. Acquisendo la capacità di seguire il ritmo del katá con tutto il proprio essere si impara a leggere e seguire il ritmo della natura, così come si impara ad adattare il proprio ritmo alle diverse situazioni che ci propone la vita.
Un detto giapponese recita "se vuoi tagliare velocemente con la katana, la katana non taglierà affatto". È il giusto tempo che rende la spada tagliente.

Progetto Donna Samurai

Mai più depressioni e tormenti ma solo leggerezza psicofisica.

Risveglia il guerriero che è in te, sperimenta il suono della Katana

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